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Se avete un riscaldamento centrale, la caldaia è il cuore della vostra casa. Senza una caldaia non avreste l’acqua calda, quel tepore confortevole in salotto, e nemmeno gli asciugamani caldi in bagno. Ecco perché dovete prendervene cura. Per legge è obbligatorio eseguire il controllo e la manutenzione della caldaia a intervalli regolari. Leggete sotto per sapere cosa fare durante un controllo.
Manutenzione della caldaia a gas
La legge fa una distinzione tra gli impianti di riscaldamento centrale che funzionano a gas e quelli che usano combustibile liquido o solido. Se riscaldate con il gas naturale, butano o propano, e la vostra caldaia ha una capacità di almeno 20 kW, è richiesto un controllo ogni quattro anni.
Manutenzione della caldaia a combustibile liquido o solido
Altre caldaie richiedono dei controlli con maggiore frequenza. Nei seguenti casi è obbligatorio per legge far controllare la caldaia ogni due anni:
•Riscaldamento centrale a olio combustibile con una capacità di almeno 20 kW
•Impianti di riscaldamento centrale a legna, pellet, carbone o altri combustibili solidi
Come funziona
Il responsabile della manutenzione della caldaia è l’utente finale, quindi voi. Sia che siate proprietari della casa, sia che siate in affitto. Controllate il certificato e prendete un appuntamento con un tecnico certificato per un controllo entro i tempi stabiliti:
•Il tecnico controllerà vari aspetti: la canna fumaria o la condotta, la caldaia, la combustione, l’aerazione della stanza in cui è sistemata la caldaia, ecc. La vostra caldaia è ancora in buone condizioni? In questo caso non dovrete fare niente. In certi casi il tecnico dovrà usare i suoi strumenti per pulire e ricalibrare la caldaia.
•Alla fine del controllo il tecnico vi darà un certificato per la pulizia e uno con l’analisi della combustione. Se siete in affitto, tenete i due certificati e datene una copia al proprietario di casa.
Ricordate che per le stufe e gli impianti di riscaldamento elettrico ci sono altre procedure.